Eccoci arrivati all'epilogo! Mi hanno escluso!
Il pensiero che il peggio in questo rinnovo si fosse già visto, è stato spazzato via dall'azione più squallida che una associazione di rappresentanza possa permettere : la negazione del confronto.
NON POSSONO ESSERCI CANDIDATI ALL'INFUORI DI QUELLO PRESENTATO DAL SISTEMA!
Che amarezza!
Ma penso, normale, in fondo è lo specchio di quello che accade in tutti gli ambiti sociali.
Nulla di nuovo, nulla di diverso, quindi tutto normale. Perché scandalizzarsi!
E' quello che succede tutti i santi giorni da un po' di tempo in qua, e, tutti noi ci stiamo rassegnando come fatto normale.
La nostra coscienza è violentata quotidianamente dai soprusi, dalle ingiustizie, dalle iniquità, ma non reagiamo, convinti che tanto non serve a nulla e continuiamo, rassegnati, a subire in silenzio.
Quello che accade, da noi, come negli altri ambiti della rappresentanza, è l'assoluta mancanza di leader in grado di farsi carico delle aspettative degli altri e che lavorino per il bene comune.
IL BENE COMUNE.
Una frase usata e abusata a dismisura, ma ormai svuotata del vero contenuto, quindi impoverita.
Come ormai svuotati sono gli ideali come l'etica e la morale, come fossero concetti del passato, quindi fuori moda e fuori dal tempo.
Perché la moda dei nostri tempi è il personalismo più sfrenato, la cura del proprio orticello (inteso come interesse privato e soddisfazione del proprio ego) e gli altri?
Parlando con un giovane imprenditore ho colto l'amarezza e lo stato di rassegnazione di una generazione che non vede futuro e non nutre speranze. Una generazione già rassegnata in partenza?
Ma non dovrebbe essere così ! I giovani per loro natura dovrebbero essere pieni di speranza e di sogni e pensando al futuro, progettare cose straordinarie.
Noi, con i nostri atteggiamenti, abbiamo ucciso le speranze e i sogni di una generazione.
Quale futuro può avere una società come la nostra? Cosa posso fare per contribuire al miglioramento?
Queste domande me la faccio spesso, e per quanto poco possa valere, mi impegno perché il futuro dei miei figli e del mio mondo sia diverso, migliore.
Sono convinto che basterebbe azionare questo pensiero in ognuno di noi, come la scintilla che fa esplodere la miscela nel motore, per mettere in moto un meccanismo contagioso, capace di cambiare molte cose.
Tutti possiamo fare qualcosa di meglio !
Ogni dirigente che si è candidato a rappresentare i colleghi deve porsi questa domanda.
Ritornando alle nostre povere questioni di rinnovo cariche sociali dell'associazione, passata l'amarezza iniziale, continuerò a lavorare perché sono convinto che quello che dico è giusto, perché molta gente mi ha detto che è giusto e perché l'esclusione da parte di una associazione che sta assumendo connotati che mi piacciono sempre meno, mi dice che è giusto.
Pensavo ad un'atleta che si prepara duramente per essere al meglio in una gara importante, e, sui blocchi di partenza gli viene negata la possibilità di gareggiare.
Una risposta a quello che è successo l'ho trovata : ero troppo forte !!! Un avversario pericoloso.
Qualcuno avrà pensato : "...e se questo vince cambia le cose veramente! meglio non rischiare"
Questa convinzione già mi basta per continuare nel cammino intrapreso, sarà più difficile, più complicato.
Ma questo non mi spaventa!
IO SONO QUI ! e sono convinto che la fuori ci sono molti altri come me.
Hanno solo bisogno che qualcuno li accenda!!!
Alla prossima.