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mercoledì 9 febbraio 2011

2011 : L'ANNO DELLE RESPONSABILITA'

Per il presidente e il suo Consiglio Generale il 2011 è l'anno delle verifiche e dei giudizi.
Dopo l'entrata della Cassa di Risparmio nel sistema Upa, Roberto Boschetto deve dimostrare alla Banca che la scelta fatta di sposarsi con la nostra Associazione è stata giusta e fruttuosa ( ovviamente in termine di guadagno economico). Un risultato non facile da garantire nei numeri, che continuano, nonostante la partecipazione bancaria, ad essere molto negativi. Come mai? Il problema dell'Upa da tempo è molto chiaro e si chiama produttività! Da anni l'Upa non produce più nulla. A livello sindacale sfido chiunque a ricordare una questione forte che ci abbia visti di concreto aiuto alle imprese associate. Una battaglia sindacale fatta e vinta in nome degli artigiani padovani, qualcuno se la ricorda?
Doveva essere il matrimonio con la Banca ad offrire finanziamenti di favore alle nostre imprese. Niente di niente. Se non sei garantito per molto di più di quello che chiedi in prestito non c'è tessera dell'Upa che tenga. E allora dov'è l'affare per noi soci che continuiamo a pagare la tessera senza nulla in cambio? Zero assoluto! Dopo la presidenza Dalla Costa,  il Sindacato è morto. E pensare che il Direttore del Sindacato fu mandato via perché non adeguato ai nuovi bisogni sindacali delle imprese. Troppo vecchio per quella che doveva essere la nuova Upa. Un enorme balla! L'aspetto più grave per i bilanci del sistema associativo è che l'assenza di produttività non riguarda soltanto l'attività del Sindacato, ma anche quella dei Servizi. E di questo la  Banca ne è molto preoccupata. Anche il 2010 vedrà l'Upa Servizi in forte perdita ( l'ordine di grandezza è il milione di euro!!!).  Perché? Grazie a chi? A sentire chi "comanda" l'Associazione da dieci anni, la colpa è dei Dipendenti ( quadri ed impiegati) che guadagnano tanto e lavorano poco. Per quello che ho visto e verificato io, nulla di più falso! Provate ad entrare in un qualsiasi nostro ufficio e chiedere a chi c'è dentro se in Upa si lavora bene e se ha ancora fiducia di chi lo comanda. Da alcuni mesi c'è un Direttore Generale indicato dalla Banca che dirige l'Upa Servizi S.p.a. 
La speranza (e la salvezza per la società) è che possa lavorare in autonomia e indipendenza, riportando professionalità, serenità e merito tra i Dipendenti. E l'Associazione che ruolo intende giocare in Upa Servizi? Farà lo stesso giochetto che ha fatto sul credito con Artigianfidi? Che fine farà l'Upa Servizi S.p.A. e a beneficio di chi? Come con il credito anche i servizi paghe, contabilità, ecc. andranno a finire dentro la CNA? O magari svenduta a qualche consulente amico? Alla Banca poco cambierebbe (clienti siamo oggi e clienti rimarremo domani anche in CNA), ma per noi soci Upa non sarebbe la stessa cosa, anzi. La giustificazione sarà come al solito quella di far credere che alternative possibili non esistono. Falso! Ponete la questione ad un qualsiasi dipendente che abbia più di dieci anni di lavoro in Upa e di percorsi alternativi ne avrete più di uno, ovviamente gratis, senza alcuna parcella consulenziale (fate molta attenzione alle spese per consulenze!).
Attenti nuovi Consiglieri del Consiglio Generale.
Ricordatevi sempre che per ogni scelta approvata, la responsabilità giuridica è solo Vostra!
Non fidatevi delle parole al vento. Verificate tutto da tutti, sempre su dati scritti. Pretendete periodicamente delle sintesi scritte su come vanno le cose nei Servizi e nel Sindacato.
Controllate i numeri, prendetevi il giusto tempo per approfondire le questioni e se non capite chiedete aiuto a chi pensate sia dalla parte degli Artigiani che dall'Upa attendono delle risposte utili alle loro aziende.
Incontrate periodicamente il Direttore Generale dell'Upa Servizi ( fin che resiste!), chiedete informazioni sui costi e sui ricavi della Società, su quanti disdettano dai nostri servizi e perché lo fanno.
Siete voi la proprietà, lo potete fare, è un vostro diritto e dovere.
Oltre che con gli associati, non trascurate mai di parlare con i dipendenti! Sono loro la più importante risorsa produttiva dell'Upa.
Buon lavoro

21 commenti:

  1. Ciao Aladino, concordo perfettamente con te è che probabilmente,finchè qualcuno non si scotta veramente, si fa sempre finta di non vedere e non sentire perchè fa comodo così. Molto probabilmente i nuovi rappresentanti del consiglio generale non hanno ancora capito che i due ex vicepresidenti sono stati allontanati proprio perchè avevano capito la situazione e pretendevano di controllare nero su bianco i conti. Ma quanto bisognerà aspettare prima di rendersi conto che la soluzione è solo una??
    Cambiare il segretario!!! Pensando poi anche al Presidente, molto probabilmente ancora non si rende conto di quanto si stà esponendo in prima persona firmando tutto quello che il segretario gli mette davanti. Speriamo che prima o poi la sveglia mattutina suoni anche per lui e chissà che aprendo gli occhi riesca a vedere in quale tragica situazione è l'associazione e soprattutto, si renda conto di quante famiglie potrebbero trovarsi in difficoltà se realmente cominceranno a ridurre il personale.
    Speriamo in miracolo!!
    LG

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  2. bentornato LG,
    perchè possa accadere quello che tu auspichi, bisognerebbe immaginarsi dei dirigenti sensibili e consapevoli del ruolo che rivestono.
    Io credo, a parte qualche eccezzione, questo non sia il nostro caso.
    Ma come sempre, alla fine i nodi giungono al pettine e allora i problemi emergeranno in tutta la loro gravità.
    Io, voglio sperare che ci sia ancora qualcosa di buono in Upa, e se alimentato e incoraggiato a dovere, può dare vita a nuova speranza e buoni frutti.
    In quanto al Segretario è solo una questione di tempo, lo sa anche lui, ma forse sarà troppo tardi per l'associazione.
    Intanto per lui, più passa il tempo, maggiore sarà la perdita di credibilità agli occhi della società civile.
    Ciao alla prossima!

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  3. Carissino Aladino, scusa se non mi rivolgo direttamente a te ma ai nostri cari colleghi perchè credo sia veramente vergognoso il loro comportamento, in quanto sono sempre incavolati con l'Associazione perchè non li tutela e quando trovano la possibilità di esprimere le loro opinioni come in questo blog, non hanno il coraggio di scrivere un commento di due parole.
    Forse non sanno come si fa ad inserire un commento? Forse hanno paura che qualcuno possa sapere chi la scritto? Cari colleghi non sapete che basta solamente selezionare un profilo anonimo e nessuno lo saprà mai? Non sapete che una volta cliccato su posta un commento basta inserire la parola che viene proposta? Se uno non vuole, può fare a meno di scivere il proprio nome!!!! Dobbiamo sempre farci riconoscere come i classici artigiani che vengono consideranti ignoranti e senza cultura, come gente che non ha trovato niente di meglio da fare nel mondo del lavoro e si sono arrangiati a crearsi un lavoro di poco conto??? Cari colleghi io non mi sento di far parte di questa categoria di artigiani e spero nemmeno voi!! Avanti provate ad inserire un vostro commento e dimostrate ad Aladino che anche voi avete voglia di cambiare le cose.
    Un saluto.
    Luigi

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  4. Caro Luigi,
    i cambiamenti non arrivano dal cielo e per grazia ricevuta, ci vuole impegno da parte di ognuno di noi. Ognuno nel suo piccolo partecipa al cambiamento della società, con quello che sa e può dare, ma tutti siamo responsabili del nostro futuro.
    Ne è la riprova della nascita a Milano di un movimento fatto da quaranta "partite iva", che stanchi del vuoto della politica si sono mossi per portare avanti le proprie istanze.
    Non bisogna essere degli eroi per fare qualcosa, ma semplicemente avere una coscenza civica, rendendosi conto che dall'apporto di tutti dipende il miglioramento della società in cui viviamo.
    E' ora di smetterla di brontolare e piangersi addosso. E'questo il tempo dell'intraprendenza. La stessa con la quale Gesù scaccia i venditori dal tempio (Mc11, 15-19).
    Complimenti Luigi per lo spirito e la determinazione.
    Ciao, alla prossima

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  5. Cari colleghi, caro Aladino,
    esorto anch' io tutti i nostri artigiani lettori di questo blog di visitare il sito web www.partitoiva.it....un movimento nuovo che va oltre alle associazioni...perchè no? Perchè non pensare anche da noi ad un movimento che superi l' Upa? Non ci vuole molto...lotte sindacali zero...innovazione dei servizi zero...aggressione del mercato, pubblicità zero...protezione e considerazione dei soci zero...ecc ecc zero...dove vogliamo andare? Un consiglio generale passivo...un presidente passivo...l' unico attivo (per modo di dire) è il segretario generale. Attivo per pararsi il c...che anche lui sa che è in pericolo. Vi rendo noto che lunedi 14 febbraio scorso sono stato convocato davanti alla Commissione elettorale perchè avevo scritto frasi lesive, nei loro confronti, chiedendo, per due volte, per raccomandata, ufficialmente dei semplici dati elettorali. Durante quella riunione farsa ho capito come i tentacoli del segretario generale arrivavano fino lì anche se lui non era presente. Era chiaro come quasi tutti i componenti la commissione non conoscessero i termini dei miei scritti ed era chiaro come i loro discorsi fossero preparati a tavolino precedentemente, ma non è colpa loro. Poi mi hanno sommerso di tutti i verbali dei vari seggi (come se io avessi tempo di leggerli tutti) lavandosene così semplicemente le mani...Quello che mi meraviglia è perchè certi artigiani e anche certi professionisti che collaborano con la NOSTRA associazione, si rendano complici dei loschi traffici del segretario e dei suoi più fedeli tirapiedi. Quale tornoconto? Economico non penso. Prestigio nemmeno. Forse sono personaggi ricattabili o sono ancora puri e candidi pensando di poter gestire e guidare l' associazione, sono incantati dal canto delle sirene delle promesse dei ruffiani del segretario. Mi pare di rivedere la favola di Pinocchio, ma non credo che il vero Mangiafuoco sia il nostro segretario (certo lo vorrebbe essere), ma invece ho chiaro chi sono i burattini, il gatto e la volpe, Lucignolo, ma non vedo ancora Pinocchio (visto che alla fine diventa un bambino buono), non vedo la fata Turchina (semmai vedo delle streghe e degli stregoni), ma vedo il GRILLO PARLANTE che è questo blog che dice sempre la verità e dà fastidio cosiccome i consigli e gli avvetimenti che il piccolo grillo dava a Pinocchio. Ecco, per il momento non ho altro da aggiungere e anch' io esorto i miei colleghi in consiglio generale a stare attenti a ciò che decideranno...Saluti a tutti...alla prossima...
    Paolo DP

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  6. Ciao sono Francesco, state aprendo gli occhi troppo tardi...qualcuno è stato attaccato personalmente su giornali ed altro ma ha depositato, mi risulta da voci, una denuncia in procura. Io conosco il direttore di Artigianfidi Di Stasio...quello si che ha le palle....ha fatto una nuova associazione senza aspettare nessuno e mi risulta abbia già numerosi consensi. E' l'unico che tiene testa a Berengan e che a detta dei dipendenti non ha mai avuto paura di affrontare pur di difendere le imprese e gli interessi di Upa....perchè non lo contatti per conoscere progetti e idee ?
    Io ho chiesto aiuto e mi è sempre stato dato.

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  7. Ciao Aladino sono antonella ed anche io ho avuto bisogno di Artigianfidi e mi hanno sempre aiutato in particolare il direttore che davanti a me senza paura ha fatto saltare dalla sedia un diretore di banca...perchè l'Upa ha abbandonato una struttura così forte ?

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  8. Caro Paolo,
    carina quella cosa di "Pinocchio" e acute come sempre le tue analisi.
    Il tuo incontro con la comissione non poteva andare che così, altrimenti le risposte le avresti avaute già da un pezzo.
    E' una ulteriore conferma a quello che in tanti hanno pensato : il rinnovo è stato una farsa!
    Io direi che è l'ora di girare pagina, le associazioni di categoria, come la politica, non sono lo strumento giusto per dare risposte al nostro mondo.
    La vicenda del "partito iva" dice chiaramente quale è la strada da intraprendere, le risposte possono venire solo dal nostro interno, e così sarà, abbi fede.....
    Ciao, alla prossima!

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  9. Caro Francesco,
    anzitutto grazie per il tuo intervento....
    non riesco però a capire quel "troppo tardi"... ma rispetto a che cosa?
    Sei la seconda persona che scrive parlando degli attributi genitali del direttore di Artigianfidi e della capacità di contrapposizione al segretario di Upa....denunce e altro!
    Le ho sentite anch'io queste voci.... per anni e il risultato so benissimo quale è.....
    Delle associazioni nate per volontà dei direttori, scusami, ma ho qualche diffidenza.
    Da quello che scrivi penso tu sia un artigiano e sono contento tu abbia trovato risposta in Artigianfidi, perchè lo strumento che gli "artigiani" promossero, sta svolgendo bene bene il suo compito.
    Detto questo io credo che le risposte sulla rappresentanza politico-sindacale, le dobbiamo cercare all'interno del nostro mondo, tra le risorse che noi imprenditori artigiani possiamo mettere in campo.
    Abbiamo poca autostima e poca consapevolezza se deleghiamo la tutela delle nostre imprese a figure che non fanno parte del nostro mondo.....è un errore che facciamo da sempre, mi sembra che siamo maturi abbastanza per falo in prima persona.
    Gli industriali si tutelano in prima persona ( vedi Marcegaglia, Montezemolo...etc) e lo fanno da sempre, e i risultati li vediamo e noi......
    Penso sia arrivato il momento di girare pagina francamente, dove la logica di crescita sta nel confronto e non nello scontro o nella contrapposizione, la politica ne è un esempio fulgido che così non si va da nessuna parte !
    Noi abbiamo le idee e le capacità per farlo...ne sono convinto!
    Ciao alla prossima.

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  10. Cara Antonella,
    mi fa piacere sapere che hai trovato risposte in Artigianfidi, significa che lo strumento promosso a suo tempo dagli Artigiani, assolve bene ai compiti per cui è nato!
    Non è stata l'Upa ad abbandonare Artigianfidi....bensì è la conseguenza di una operazione speculativa che prevede un business per qualcuno.....
    La cosa grave è che questa operazione non tiene in considerazione gli interessi delle imprese artigiane, che dovrebbero essere il "principio" che anima ogni scelta e decisione di una associazione di categoria.
    Siamo alle solite....per l'interesse di qualcuno, si penalizza il "bene comune".
    Ma chi aveva il compito e l'autorità per vigilare attentamente sulle scelte, ha girato le spalle e chiuso gli occhi e ha permesso avenisse questo divorzio, che è, e resta un male per le imprese artigiane.
    Il mio dissenso a ciò, l'ho pagato caro, sono stato buttato fuori!
    Non importa, giriamo pagina.....si può fare qualcosa di meglio per le imprese.....dobbiamo avere fede, qualcosa si muove......
    Ciao alla prossima

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  11. Sono Francesco e putroppo dalla tua risposta vedo che sono più informato io di te ...non voglio tutelare i direttori ma nella fattispecie si tratta di persone che sono all'interno del sistema da più di 25 anni. Anche sulla questione Artigianfidi risulti non sufficientemente informato anche perchè mi risulta che da Vice Presidente non ti sei opposto alla fuga dell'Upa verso la Cna ed a posteriori è tutto più semplice. Se gli imprenditori non riescono ad organizzarsi tanto di cappello a chi lo fa per loro e la cgia di Mestre ( Bertolussi) ne è un esempio.
    Contano i fatti e non le parole....non bisogna essere invidiosi ma sostenere e partecipare.
    Comunque ammiro il tuo impegno .. ora..

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  12. Caro Francesco,
    mi fa piacere dialogare con chi ha conoscenze più puntuali delle mie sulla questione credito, percui io sono pronto a confrontarmi sullo specifico con tutti, basta sia nell'ottica di una migliore tutela dell'impresa.
    Forse non sono riuscito a spiegarmi bene, e ci riprovo. La mia non è una battaglia personale contro i direttori. Sono solo convinto che le questioni politico-sindacali debbano essere terreno per i dirigenti, percui se sono i direttori a portare le istanze delle imprese è per una carenza e mancaza di leader capaci di farlo. Percui, vedi, è una autocritica che faccio e non un attacco ai direttori.
    Non so quali fonti tu abbia, ma la mia esclusione dall'Upa è dovuta alla divergenza di visione tra l'attuale presidente e la mia,proprio sulla questione CNA, dunque non è a posteriori, te lo assicuro! Vedi per persone come me i valori etici e morali sono una questione imprescindibile e le due associazioni dell'artigianato sono nate e sviluppate su dei valori fondati completamente opposti.
    Percui per quelli come me, non c'è possibilità di mescolare le due associazioni,
    è inaccettabile, e questa mia posizione è risaputa e nota.
    Sono daccordo con te che contano i fatti e non le parole. Di queste ultime se ne fanno anche troppe. Negli ultimi tre anni ho percorso circa 60.000 Km.per conto dell'associazione su e giù per la provincia per conoscere bene il teritorio e le imprese associate, percui vedi, sono uomo del fare per natura e questa conoscenza sarà messa a disposizioni di iniziative che abbiano come finalità la tutela e il bene dell'imprese, senza pregiudiziali che non siano nei valori fondanti di queste ultime.
    Posso garantirti che l'invidia non fa parte della mia persona, anzi......ti ringrazio per il riconoscimento dell'impegno è una gratifica straordinaria.....grazie.
    Sono una persona che ha speranza, percui guardo con ottimismo il futuro.......vedremo!
    Ciao, alla prossima!

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  13. Mi fa piacere sapere che te ne sei andato dall'Upa proprio perchè in disaccordo sulla questione cna e ciò te ne rende merito ma forse sarebbe opportuno farlo sapere alla stampa xchè a mio avviso la tua uscita è stata vista come una sconfitta. E' vero che quando le istanze sono portate avanti da direttori è una sconfitta per la rappresentanza sindacale, ma convieni con me che noi siamo di passaggio mentre i direttori continuano il mandato nella tutela della associazione...se non lo fanno non ci sono mezzi termini vanno lasciati a casa, ma mi sembra che questo con l'attuale segretario non sia possibile poichè tutti hanno qualche conto da pagare; allora si diventa dirigenti upa per interesse o per spirito sociale ? Venga fatta una regola dove ogni dirigente versa quanto percepisce per incarichi affidati a mezzo upa all'associazine stessa e vediamo quanti rimangono. Tu hai forse restituito le somme percepite come vice presidente ( dedotte le spese che sicuramente avrai sostenuto )....?
    Francesco

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  14. Sono Antonella, apprezzo il tuo coraggio nel dire le cose ma se ci sono business privati nella questione del credito denuncialo alla magistratura.
    Va avanti così....

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  15. Caro Francesco,
    mi poni due domande pertinenti e che sono assolutamente lecite......
    E' vero, ci sono molti conti da pagare e questo capita quando le situazioni perdurano nel tempo, diventando inevitabilmente prese di benefici personali.
    La mia idea sullo spirito con cui una persona si assume l'ònere della rappresentanza, in qualunque campo sia, è di completa dedizione al valore del "bene comune" come impegno e meta da raggiungere.
    Alla seconda domanda ti rispondo dicendoti che nel gennaio 2007, alla voce compensi ai dirigenti, il Consiglio Generale dell'Upa ha deliberato la revoca del compenso ai vice presidenti (allora erano tre).
    Ti ricordo che sono stato vice presidente per il biennio 2009/2010, percui niente compenso per quella carica.
    Vedi non è sempre una questione di soldi!
    Sono pochi i dirigenti che ricoprono la carica per spirito di servizio......sono molti invece, quelli che lo fanno per l'autoreferenzialità che un incarico conferisce........anche per il solo piacere di sentirsi chiamare "presidente".
    Ci sono uomini....e uomini( totò diceva: "siamo uomini o caporali".
    Al di là di queste questioni sterili c'è da chiedersi se questo tipo di rappresentanza sia ancora attuale o se si debba pensare a qualcosa di diverso, io penso che bisogna andare oltre......e lo farò con tutti quelli che avranno la voglia di farlo.
    Ciao alla prossima!

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  16. Cara Antonella,
    mi sembra di averlo detto con chiarezza: "bisogna voltare pagina" è l'unica strada percorribile.......le denuncie fanno bene solo agli avvocati.......e qualcuno comunque li pagherebbe con i soldi dell'associazione.
    Io vado avanti.....anche con te e tutti quelli che si sono fatti avanti fino ad ora......e sono molti.
    Le persone sono stanche....proprio stanche!
    Ciao alla prossima!

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  17. A P P E L L O : a tutti gli amici di FaceBook chiedo un favore personale, quello di chiedere direttamente l'amicizia a PartitoIVA, soprattutto se siete stanchi di vedere in Parlamento, Senato, Governo e nelle sedi Comunali sempre le solite facce da deretano !! Pubblicizzate più che potete e soprattutto chiedete direttamente l'amicizia, poi condividete; grazie per l'aiuto !
    http://www.partitoiva.it/#15

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  18. Non so chi sei, ma sono lieto di dare spazio a questo appello.
    Quello di Partito Iva è un esempio chiaro di come si può fare rappresentanza fuori dai soliti sistemi logori e che la gente non sopporta più.
    Facciamo in modo di non lasciarli soli, facciamo sentire il nostro sostegno e che siamo vicino a loro, affinchè questo esempio cresca.
    Non facciamo morire la speranza in qualcosa di migliore.
    Ciao alla prossima

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  19. Ciao Aladino,
    ben mi conosci: sono Ernesto Callegaro, ex-consigliere di categoria, ex-coordinatore commissione rilevamento prezzi U.P.A., ex- coordinatore e creatore del PRONTUARIO OPERE EDILI DA PITTORE, DECORATORE E CARTONGESSISTA ed infin...e ex-membro Commissione Consultiva Prezzi Opere Edili C.C.I.A.A. di Padova: in due parole un ex di tutto !!

    Ho speso la mia professionalità, il mio tempo e denaro nei trascorsi 4 anni di mandato dal 2006 sino al 2010 in cui abbiamo fatto parecchio per qualificare la nostra martoriata categoria; personalmente, su tuo specifico incarico, ho fatto quanto segue per l'Unione Provinciale Artigiani di Padova :

    1) Coordinamento Commissione Rilevazione Prezzi Opere Edili, interviste dirette, telefoniche e via internet artigiani, professionisti e magazzini edili; riunioni periodiche presso la sede di Padova .
    2) Acquisizione Prezziario U.P.A. Padova e C.N.A. Padova e Provincia edizioni sino al 2008, Prezziari ed Analisi Prezzi Opere Pubbliche, Edilizia e Sicurezza delle Regioni Veneto, Campania, Molise, Marche, Emilia Romagna, Sicilia e Lazio; C.N.A. di Ravenna, Prezziario di Bologna, Listino prezzi Province di Bolzano, Trento, Venezia, Vicenza e Treviso; Prezziario Opere Edili C.C.I.A.A. Padova .
    3) Analisi comparativa, individuazione quota manodopera e materiali di consumo; acquisizione di brochure elettroniche e stampate di n° 267 tipologie di materiali diversificati per ditta produttrice; calcolo degli sfridi, analisi dei costi e dell'utile d'impresa .
    4) Redazione di n° 8 Bozze preliminari con inserimento di Glossario Tecnico completo e semplificato e di una parte normativa relativa alla contruattualistica ed alle norme del Codice Civile (rivisitata dall'avv. Giacomelli Giovanna) .
    5) Redazione elenco dettagliato di possibili Sponsor a livello Provinciale e Nord Italia per la stampa del Prontuario; personale funzione di contatto ed interlocutore fra gli stessi e l'assistente di categoria .
    6) Impaginazione finale in collaborazione indiretta con l'Ufficio Grafica ed Comunicazione U.P.A. Padova .
    7) Presentazione del Prontuario in qualità di "Consigliere del Sistema di Categoria Pittori e Decoratori" ai soci artigiani ed ai professionisti in data 28/11/2009 presso Sala Kursaal di Abano Terme (PD).
    segue...

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  20. FIERA CASA SU MISURA EDIZIONE 2010

    In occasione della recente esposizione fieristica "CASA SU MISURA" di Padova, mi fu chiesto con insistenza di realizzare lo Stand U.P.A. Padova, facendomi carico di coordinare gli artigiani del mio settore nella costruzione e finitura delle varie superfici opache verticali, controsoffittature, decorazioni ed assitenza all'impiantistica elettroidraulica, nonchè al carico, trasporto e fornitura dei materiali necessari.
    Per i lavori eseguiti in "tempi da record" e tralasciando il fatto che ho dovuto rinunciare ad altri cantieri ben più remunerativi, mi è stato corrisposto in contanti a mano di Spolaore dr. Andrea in nome e per conto di U.P.A Servizi S.p.A. un rimborso spese di € 66,70 ...

    Stiamo parlando di 569 ore di manodopera ed attualmente vanto personalmente un credito nei confronti di U.P.A. di oltre 17.000,00 €uro e quindi non pago più tessera ne tenuta contabile ad U.P.A. Servizi S.p.a. (che mi ha sospeso il servizio pur non potendo farlo da contratto..); ho la proprità idologica di tutti i lavori da me eseguiti di cui conservo tutti i file originali crittografati e purtropo la vicenda finirà in mano ai legali e mi dispiace perchè sono figlio di un'artigiano Cavaliere del Lavoro con oltre 65 di attività, mio nonno era artigiano, mio fratello pure, ma sorrido leggendo la recente pubblicità: DIMENTICATI DA TUTTI, TUTELATI DALL'UNIONE... ma tutelati da chi e da cosa ? Per me l'unione in questi anni non ha fatto nulla, semmai il contrario e vi abbiamo lasciato decine e decine di migliaia di euro di quote associative per non dire di cosa ha perso mio padre con la famosa storia di BANCA PADOVA !!

    Premetto che in nessuna documentazione ufficiale è riportato che le prestazioni da me fornite fossero in alcun modo a titolo gratuito ed essendo la mia una ditta commerciale e non un'ente di beneficienza, non è possibile a me come altrettanto ai signori dell'U.P.A. lavorare gratis ed a poco vale la solita frase ripetutami da vari dirigenti in cui affermavano che "..l'Unione non ha soldi..." dato che professionisti e consulenti esterni vengono lautamente remunerati (...e qui si aprirebbe un dibattitito sulla effettiva validità di tali prestazioni !), i soldi di tutti gli associati vengono ben sperperati per pagare pranzi e cene in ristoranti scialcquando migliaia di €uro ; voglio ben sperare che l'U.P.A.Padova non voglia spudoratamente lucrare sui suoi soci perchè lo Statuto prevede ben altro indirizzo !!!!
    E visto che ci sono mi chiedo perchè le gite vengano organizzate affidando i tour sempre e solo alla stessa agenzia, alla stessa ditta di autobus, idem dicasi per i vari buffet e ricorrenze varie: boh, mistero italico...!

    Credo che o l'U.P.A. si deciderà a darsi una smossa o sarà destinata a finire male e questo solo per dar da mangiare a chi la sta già spolpando da anni...

    Ciao Aladino

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  21. Ciao Ernesto,
    ti conosco bene e so quanto lavoro hai profuso all'interno del Consiglio di Categoria.....lo so io, come quelli che fanno finta di non sapere.
    Posso dire, senza paura di essere smentito, che sei stato il consigliere più attivo nel mandato precedente......anche se qualcuno va dire in giro che non si è fatto nulla....
    Vergognatevi!!!!
    Confermo che corrisponde a verità quanto hai scritto sulla lettera, quei lavori sono stati eseguiti come tu hai descritto.......
    Caro Ernesto, l'Upa i soldi li spende per le cene degli amici, non per le iniziative a favore dei soci......mi auguro che qualcuno prima o poi paghi per le porcherie fatte !!!!
    Ciao, alla prossima

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