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mercoledì 15 giugno 2011

CONFARTIGIANATO: IL PRESIDENTE GUERRINI ALL'ASSEMBLEA 2011



Il Paese ha bisogno di politica, non di polemica: istituzioni, politica, società, economia
lavorino assieme per il bene comune. Piccoli imprenditori pronti ad alimentare una
nuova stagione di impegno civile, di lavoro e di coesione sociale.
Siamo convinti che l’obiettivo di riagganciare la ripresa economica sia alla nostra portata. Ma,
affinchéciòavvenga, serve l’impegno condiviso a rifondare le basi di un patto di convivenza
civile e di solidarietà Il Paese intero ha bisogno di politica, non di polemica, non vogliamo piùsentire questo assordante rumore di fondo di contrapposizioni e reciproci attacchi continui che
lasciano fuori i problemi concreti. Cosìsi perde tempo, si perdono risorse, si perdono i treni che
ci possono portare fuori dalla crisi. Noi non facciamo politica, noi dialoghiamo e collaboriamo
con la politica per il bene del Paese. A noi interessa che alle imprese e all’economia vengano
dati segnali di certezza che ci consentano di uscire dalla visione di breve periodo, oggi che
serve avere pensiero strategico e investire a medio-lungo termine per uscire dalla stagnazione.
A noi interessa, infine, che ai giovani venga data prova che la classe dirigente del Paese
corrisponde al loro bisogno di avere fiducia, prospettive, avvenire: vogliamo che possano
vedere nei senior una guida autorevole ed un supporto discreto ma forte e sicuro. Anche da
questa Assemblea si alza, quindi, l’appello alle Istituzioni ed a tutte le componenti della politica,
della societàe dell’economia, a lavorare assieme per la cura del bene comune. Noi piccoli
imprenditori, noi maggioranza produttiva del sistema economico e sociale del Paese non ci
tiriamo indietro: responsabilmente, senza “uscire dalle imprese”, offriamo il nostro contributo per
alimentare una nuova stagione di impegno civile, di lavoro, di coesione sociale. Insieme si puòfare, insieme si possono fare delle belle imprese.
 

1 commento:

  1. Finalmente il Presidente Guerrini è stato "unto dal Signore" ed ha visto la luce ! E' ora di smetterla di genuflettersi davanti ai poteri forti ed il Sindacato di Confartigianato dovrebbe stare sempre e comunque dalla parte degli artigiani onesti che è benericordare rappresentano oltre un terzo del P.I.L italiano !

    Speriamo non sia un fuoco di paglia e che "l'Italia del Fare" vero inizi a diventare una solida realtà !

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