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domenica 3 luglio 2011

UPA SERVIZI, SIAMO ARRIVATI A UNA SVOLTA

di Ernesto Milanesi
 E' un'eredità degli anni Novanta: l'ufficio che smaltisce le pratiche gestionali degli artigiani. Fattura 14 milioni di euro, conta oltre 240 dipendenti e una ventina di sedi sparse per tutto il territorio. Ma rappresenta un evidente problema per i vertici dell'Unione provinciale Artigiani.  Così com'è strutturata la società, denuncia ancora la dipendenza dai vecchi vertici del «sindacato». E soprattutto sconta i legami che spaziano da Cassa di risparmio fino a Infracom, con ingombranti presenze nei Consigli di amministrazione della «catena» di controllo incrociato.  Upa Servizi Spa? Un caso in bella evidenza sulla scrivania del presidente Roberto Boschetto, che sembra di fronte ad una radicale alternativa. Trasformare la società in un vero e proprio network delle categorie economiche (con conseguente «rifondazione» della proprietà). Oppure misurarsi, una volta per tutte, sul piano della trasparenza con gli attuali soci.  Costituita il 13 dicembre 1993 e operativa dall'anno successivo, Upa Servizi ha la sede legale in piazza De Gasperi 22 e per statuto ha come scadenza il 2070. Il capitale sociale ammonta a un milione 504 mila 278 euro con quote da un euro così suddivise: 666.647 nel portafoglio dell'Unione Artigiani e altrettante di Cassa di Risparmio Veneto Spa, mentre le rimanenti 170.984 appartengono a Network impresa Spa.  Il Consiglio di amministrazione è presieduto da Raffaele Bordin, classe 1955, residente ad Abano in via Paganini 6. Amministratore delegato è Alfredo Checchetto, 67 anni, residente ad Abano in via Zanella 3. Il direttore generale è Roberto Suares, 60enne nato al Cairo (Egitto) e residente a Milano via Tesio Federico 23/a. Consiglieri sono Lorenzo Cabinato classe 1953, Limena via Mazzini 7/4; Pierluigi Gambarotto, 1950, Santa Giustina in Colle, via Roara 10; Antonio Santocono, Catania, 1950, Padova via Belludi 43. Il collegio sindacale di Upa Servizi Spa è presieduto da Giovanni Greco (Roma) con i padovani Federico Meo e Michele Cardillo, mentre supplenti sono Piergiorgio Sorato di Mirano e Nicola Manoni di Mestre. Revisore dei conti Paolo Imbevi di Monselice.  La svolta ai vertici risale al 2008: in aprile cessa il mandato di procuratore speciale di Antonio Berengan (nello staff dirigenziale dell'Upa con un passato politico nella Dc) e s'insedia Checchetto. Viene allungata di 20 anni la durata della società, aggiornando lo statuto. E due mesi più tardi entra Santocono. Nell'ottobre 2007, Upa Servizi aveva già generato due società dedicate rispettivamente ai servizi logistici e alla formazione, mentre fin dal 2004 si era stabilito un rapporto con Kpmg Spa (società di revisione). In tempi più recenti si registrano le chiusure di alcuni uffici e sedi decentrate aperti fin dal 1997. Nel settembre 2010 a Vigonza in via Cavour 2 e a Noventa in via Roma 55/3; a dicembre 2008 era successo a Merlara (piazza Martiri della Libertà 11) e Casale di Scodosia (piazza Moro 13/14). A dicembre 2009 cessa l'attività anche ad Agna (piazza Roma) e nel deposito di piazza De Gasperi in città, dove dal 2002 è stato attivato l'ufficio di via Masini 6. A maggio di quest'anno ha chiuso la sede di Due Carrare in via Donatori di Sangue 12.  Tuttavia, Upa Servizi Spa conta da una dozzina d'anni su una presenza diffusa nell'intera provincia con sedi a Limena (via da Limena 10), Rubano (via Rossi 3/F), Legnaro (via La Pira 2), Piove di Sacco (via Puniga 11-13), Piazzola sul Brenta (viale Camerini 31), Montagnana (via papa Giovanni XXIII 1), Galzignano (via De Gasperi 27/B), Solesino (piazza Diaz 2/G), Monselice (via Rovigana 7-3), Vo' (via Einaudi 401), Este (via Brunelli 8), Conselve (viale dell'industria 2/a), San Martino di Lupari (via Giorgine 1/A), Cittadella (Borgo Vicenza 13), Carmignano (via del Popolo 13), Villa del Conte (piazza Vittoria), Piombino Dese (via della Vittoria 29/1), Campodarsego (via Antoniana 173), Camposampiero (via palladio 16/1), Casalserugo (via Umbro I 126), Albignasego (Largo Obizzi 2), Cervarese Santa Croce (via Repoise 2/3), Abano (via Volta 34), Padova (passaggio De Gasperi 7), Selvazzano (via Bracciano 34) Casale di Scodosia (piazza Matteotti 18) e Vigonza (Viale del lavoro 2).  Ma ciò che oggi fa problema è il legame con Carisparmio e con il socio di minoranza. Nel caso della banca, si tratta di capire quanto Checchetto sia davvero ancora «funzionale» alla luce delle rinnovate strategie che non sono più decise solo a Padova. Con il 11,39% di Network Impresa si apre, invece, un altro scenario che si intreccia indissolubilmente con il «caso Infracom». La Spa con sede in viale della Regione Veneto 18 a Padova nasce nel 1999 con 2.849.500 euro di capitale sociale: 1.764.000 azioni sono di Business Solution Network Srl; 545.500 di Upa e 540.000 di Carisparmio. Il presidente del CdA di Network Impresa è Walter Dalla Costa, classe 1949, Villafranca via Ungaretti 16: l'ex presidente dell'Unione artigiani. La carica di amministratore delegato è ricoperta da Stefano Girotto, 1957, Vighizzolo via Manzoni 5. Infine, consiglieri di amministrazione sono Alfredo Checchetto e Antonio Sottocono insieme a Mario Borin, 1952, Rovigo via Mafalda di Savoia 14. Nel collegio sindacale, Federico Meo (presidente), Roberto Ballarini e Piergiorgio Sorato. Una procura speciale è stata affidata a Damiano Dal Bello (Este, via D'Azelio 38/8). I dipendenti risultano 23 con un ufficio in via Savelli 56 dal 2010 e un altro ad Este in via Marconi dal 2008.  Allo stesso indirizzo di Network Impresa c'è anche la sede legale di Business Solution Network (100 mila euro di capitale, costituita nel febbraio 2008). Il 50,6% delle quote è detenuto da Infracom Spa, mentre il 49,4% è di Progetti e risorse società di servizi e consulenza Srl. Al vertice del CdA di Bsn Srl c'è Massimo Lippi, 51 anni di Genova Lungoparco Gropallo 2/7 con Dal Bello amministratore delegato e consiglieri Enrico Del Sole (classe 1953, di Taranto, residente in città in galleria Ognissanti 2), Stefano Girotto e Andrea Pellizzari, 38 anni di Arzignano, via Istria 4/B. Infine, si arriva a Valdagno in via Dalmazia 43/C dove ha sede Progetti e risorse, che nasce nel 1985 anche se diventa operativa nel 1996. Capitale di 55 mila euro, sei dipendenti. Ben 49.390 quote a Tiziana Tiziani, Vighizzolo, via Manzoni 5; 4.400 a Giorgio Zompa, 1944, Padova via Castelfranco 42; 220 a Luca Tiziani, 1967, Vighizzolo via Valli 34; 825 Federico Girotto, 1970, Padova via Savonarola 61 e 165 a Gabriele Del Torchio, 1951, Padova via Barbarigo 70 (il manager di Aps che è approdato in Ducati). Presiede il Cda Stefano Girotto, con Damiano Dal Bello amministratore delegato e Giorgio Zompa procuratore speciale.  

1 commento:

  1. Interessante e fedele fotografia della società Upa Servizi Spa da parte di un attento giornalista com'è Milanesi. Gli interrogativi che pone in questo articolo, sono gli stessi che il sottoscritto e altri dirigenti (ex ormai) ponevano al capo struttura, non ricevendo peraltro nessuna risposta (non sarà mica per questo motivo che sono stati eliminati?).
    Quanti dirigenti, presidente compreso, sono al corrente degli intrecci in cui il sistema Upa è stato catapultato? E quali sono le implicazioni del progetto? Sono risposte che solo una persona (dentro al mondo Upa) può dare, ammesso poi che sia al corrente di tutte le implicazioni e sviluppi finanziari che ne sono derivati
    Siamo arrivati, quindi al dunque, alla svolta come dice il giornalista.
    Siamo qui in attesa degli sviluppi e delle decisioni che verranno prese.
    Una cosa è certa! Qualcuno finalmente dovrà assumersi la paternità e la responsabilità delle scelte fatte.
    Tutto questo, però, lascia l'amaro in bocca. In fondo, questo, poco c'entra con un sindacato di rappresentanza di imprese artigiane!

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