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lunedì 2 dicembre 2013

Privilegio: da tutti criticato, ma da tutti (quasi) ricercato...

Penso che il privilegio vada combattuto e distrutto ovunque si annidi e che i poveri e gli emarginati, gli svantaggiati, gli ultimi vadano difesi in qualunque contesto a cui si faccia riferimento, sia esso economico sia sociale. Deve essere una esigenza morale di una società matura dare voce e possibilità concreta di contare nelle decisioni da parte di tutti, di cambiare le proprie condizioni, che certi bisogni sociali e umani oggi ignorati vadano soddisfatti con priorità rispetto ad altri, che la professionalità e il merito vadano premiati, che la partecipazione di ogni cittadino e di ogni cittadina alla cosa pubblica debba essere assicurata.
Molti italiani, secondo me, si accorgono benissimo del mercimonio che si fa dello Stato, delle sopraffazioni, dei favoritismi, delle discriminazioni. Ma gran parte di loro è sotto ricatto. Hanno ricevuto vantaggi (magari dovuti, ma ottenuti solo attraverso i canali dei partiti e delle loro correnti) o sperano di riceverne, o temono di non riceverne più.
Insomma, il privilegio è additato da tutti come un male da sconfiggere ed eliminare...si quello degli altri!


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