SOS ECONOMIA
ITALIA dopo avere esaminato l'azione del governo in campo economico ritiene che
si stia procedendo con lentezza e contraddittorietà tali da non incidere sulla
grave crisi della piccola e media impresa. Giudica altresì grave che il governo
non agisca attraverso l'unica strada che può portare ad una inversione di
tendenza della crisi in atto: la diminuzione della spesa pubblica.
In questo quadro,
il direttivo di SOS Economia Italia è entrato nel merito della discussione in
atto sull'accorpamento dei comuni e/o dei servizi da questi offerti.
Perseguendo
l'obiettivo della riduzione della spesa pubblica, SOS ECONOMIA ITALIA ritiene
positiva la discussione in atto sull'accorpamento dei servizi comunali
ritenendo questa una delle tante strade da percorrere per abbattere il debito
pubblico e rendere possibile la riduzione della pressione fiscale.
Nel rilevare con
soddisfazione che il Veneto ha fatto da apripista nella regolamentazione delle
“unioni dei comuni”, avendo chiaro l'obiettivo da raggiungere, ovvero abbattere la
spesa pubblica, RITENIAMO, però, che si stia procedendo con eccessiva lentezza
e scarso decisionismo. Attendere che siano i comuni a trovare un accordo vuol
dire andare alle calende greche.
Noi avanziamo
l'idea che, per il momento, non si debba mettere mano ai confini comunali
ma sia sufficiente e più produttiva la strada delle
unioni dei comuni per la gestione di tutti i servizi offerti dagli stessi.
Proponiamo, per il
raggiungimento dello scopo, che si vada ad unioni delle dimensioni dei vecchi
mandamenti: per la provincia di Padova, il Cittadellese, il Camposampierese, il Monselicense, l'Estense, il Montagnanese, il Conselvano, il Piovese, più Padova come comune capoluogo. Sono da valutare aggregazioni dei
grossi comuni della periferia. Per arrivarci, proponiamo di usare lo strumento
di una legge regionale che renda obbligatoria l'unificazione dei servizi entro
il 2013.
In altre parole, SOS ECONOMIA ITALIA propone di ridurre del 80% le spese per segretari comunali, capi ufficio
tecnico, capi vigili e responsabili amministrativi vari che ora gestiscono
servizi con dimensioni poco più che familiari.
Sappiamo di andare a toccare lobby strutturate e ben ammanigliate ma diciamo che bisogna pur cominciare da qualche parte e questa è un buon inizio.
Sappiamo di andare a toccare lobby strutturate e ben ammanigliate ma diciamo che bisogna pur cominciare da qualche parte e questa è un buon inizio.
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