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martedì 6 agosto 2013

LE BANCHE, LO STATO E GLI IMPRENDITORI COME GLI EBREI NEL GHETTO DI VARSAVIA


 Abbiamo lo Stato che non paga i suoi fornitori per uno o due anni e non succede niente. Le banche fanno operazioni sbagliate che costano ai loro clienti milioni di euro e non succede niente. Un imprenditore ritarda di qualche giorno un pagamento a mezzo assegno e si trova segnalato come cattivo pagatore in tutta Europa per cinque anni, anche dopo che ha pagato.
Si possono fare tante considerazioni ma è evidente che i semplici cittadini per un protesto di pochi euro, magari saldato, sono segnalati con il “fiocco giallo”, esattamente come i nazisti facevano con gli ebrei nel ghetto di Varsavia.
Il messaggio che viene dato al popolino è chiaro: “se le banche vi calpestano non lamentatevi, non alzate la voce perché le istituzioni deviate vi possono trattare come un criminale”.
Vale ricordare le parole di un partigiano che ricordando il comportamento dei fascisti, diceva: “Sono venuti a prendere il vicino e ho fatto finta di non vedere. Sono venuti a prendere il mio dirimpettaio e mi sono girato dall'altra parte. Quando sono venuti a prendere me, non c'era più nessuno a difendermi”.
Se non vogliamo fare la fine degli oppositori del regime fascista o degli ebrei sotto i nazisti, noi piccoli imprenditori e più in generale noi cittadini onesti, dobbiamo organizzare l'autodifesa nei confronti di questo stato gestito da parassiti, che ci stanno facendo morire dissanguati e umiliati.

 Vogliamo esprimere la nostra solidarietà e vicinanza a tutte le imprese vittime del sistema bancario e le invitiamo ad unirsi a noi che stiamo organizzando una opposizione NON VIOLENTA, ma comunque decisa,  contro chi sta’ portando il nostro paese alla rovina e fra questi, in prima fila, le banche.


                                                                                     Il Presidente
                                                                          SOS ECONOMIA ITALIA
                                                                                  - Aladino Lorin -


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