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lunedì 13 gennaio 2014

RAPPORTO INCESTUOSO TRA MONDO POLITICO, MONDO PROFESSIONALE E BANCHE ATTRAVERSO LE FONDAZIONI BANCARIE



Intervista ad Aladino Lorin Presidente di SOS ECONOMIA ITALIA

  1. Nei giorni scorsi avete partecipato al sit- in contro le banche insieme a Confedercontribuenti. C'è sintonia tra la vostra associazione e quella di Belluco. Cosa vi unisce?
R. Apprezziamo quello che fa Confedercontribuenti perchè fa quello che dovrebbero fare le Organizzazioni Professionali.
Il comportamento delle banche, oggi, è il frutto della sedimentazione di norme legislative nazionali ed europee se non addirittura globali scritte da governi e parlamenti spesso comprati da lobby potentissime. Ma molti comportamenti disdicevoli delle banche potrebbero essere corretti da una legislazione più vicina alle esigenze della gente comune e da una Magistratura meno servile nel confronti delle banche.
  1. Stai parlando di problemi al di fuori della portata delle vostre piccole organizzazioni.
R. Certamente si. Ma in una situazione in cui le banche sono da decenni considerate “istituzioni”, ci troviamo di fatto nella situazione in cui nessuno più chiede alle banche di rendere conto alla legge (rispetto delle regole) se calpestano i diritti dei cittadini: nel caso specifico imprese, famiglie e singoli cittadini clienti. Dovrebbero farlo i politici e le organizzazioni professionali e sindacali. E qui sorge il problema nel senso che oggi siamo in presenza di un RAPPORTO INCESTUOSO TRA MONDO POLITICO, MONDO PROFESSIONALE E BANCHE, INCESTO CHE SI ESPLICA ATTRAVERSO LE FONDAZIONI BANCARIE.
  1. Fammi un esempio ….
R. La Cassa di Risparmio del Veneto è di fatto controllata dalla Fondazione Cassa di Risparmio in cui c'è Finotti presidente da sempre. Ci sono gli uomini dei salotti buoni della finanza nazionale. Ma ci sono gli uomini nominati dalla Regione, dalla Provincia, dal Comune, ma anche da Confindustria, Confartigianato, altre OO.PP., dalla Curia, dai sindacati. Tramite gli enti locali i partiti posizionano dentro le fondazioni i loro uomini ed altrettanto fanno le organizzazioni professionali, perfino il Vescovo ha propri uomini. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Nelle banche tutti risultano “gestori” ma al di là della cerchia ristretta degli uomini dei salotti buoni tutti vengono “tacitati” con “bonus” che spesso non vanno al di là del gettone di presenza. Le fondazioni sembrano organismi in cui tutti contano. Di fatto non contano niente e fanno da lacchè ai soliti noti.
  1. Vuoi dire che neanche la Lega, quelli che volevano essere padroni a casa nostra, contano qualcosa?
R. Contano per interventi specifici su alcune opere, su interventi che devono portare lustro al Comune di provenienza o all'Università o simili. La politica economica dei territori la fanno i grossi gruppi, i pochi industriali che si fanno finanziare, generalmente con poche garanzie offerte, le loro ditte con cifre enormi anche in tempi di crisi come gli attuali. Io non ho mai sentito i nominati dalla Lega (leggi comuni o enti gestiti dalla Lega) battere i pugni sul tavolo per destinare risorse al popolo delle partite IVA: alle micro-imprese. E si, fra queste, c'è il grosso del loro elettorato. Anche in tempo di suicidi di imprenditori come quelli attuali, mai ho sentito il rappresentante della Curia nella Fondazione minacciare le dimissioni se non si mettono in campo azioni a tutela della vita di imprenditori e capi famiglia in difficoltà. Sembra che la gestione del credito sia opera di innominati, non raggiungibili dai comuni mortali. Mentre non è così. Non succede niente perchè le OO.PP. hanno delegato ad altri la gestione della loro capacità di influenza.
  1. Quindi meglio Confedercontribuenti ….

R. Certamente si. Infatti sta facendo scoppiare in mano alle potentissime Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, per citare le maggiori, la bomba del loro servilismo nei confronti delle banche. Alfredo Belluco è il piccolo Davide che combatte, portando a casa risultati contro i grossi Golia Banchieri protetti dalle fondazioni in cui molti imprenditori stanno impassibili a guardare le banche massacrare i colleghi imprenditori. Per i partiti valgono gli stessi discorsi. Sono servi delle lobby sia nelle fondazioni bancarie che negli organismi di emanazione regionale come ad esempio Veneto Sviluppo. L'incesto viene praticato ovunque ed a prenderla in quel posto ci sono sempre e solo i cittadini onesti. Mi sembra però che, finalmente, qualcuno si stia svegliando vedi ad esempio i forconi e non solo.

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