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lunedì 3 novembre 2014

VADO AVANTI O MI FERMO?


RENZI VA AVANTI CON UNA POLITICA AMMAZZAIMPRESE CONTINUANDO QUANTO INIZIATO DA MONTI E LETTA
(Riporto qui di seguito il contenuto di una discussione con un piccolo imprenditore edile indeciso se continuare l'attività)


Sono un imprenditore edile. Ho costruito soprattutto villette e bifamiliari. Ho lavorato con tre dipendenti (ora ne ho due) e utilizzando all'occorrenza altre piccole imprese a contratto.
Negli ultimi quattro anni di crisi nera sono riuscito a piazzare quasi tutto l'invenduto. Ho ancora la disponibilità di una bifamiliare del valore di circa 600.000 euro, un appartamento avuto in permuta per altri 120.000 euro. Dispongo di liquidità per circa 400.000 euro.
Non ho richieste per costruire ex novo. Sono due anni che mi sono orientato sulle ristrutturazioni e la riqualificazione energetica degli edifici. Ho preventivi per quasi 400.000 euro. Quasi tutti piccoli interventi da realizzare con scomputo fiscale con il 50 o 65%.

Mi sto ponendo seriamente una domanda: vado avanti o mi fermo?
Ho fatto i preventivi con margini del 20-25%, quindi, portando a casa quei contratti dovrei ipotizzare un netto prima delle tasse di 80-100.000 euro. Si sa però che, lavorando sul vecchio, gli imprevisti sono tanti. Realisticamente mi accontenterei di un margine di 60-70.000 euro.
Di tasse dovrei pagarne sui 40.000 (solo IRPEF e IRAP) ma in base alla finanziaria 2015, dovrei anticipare l'8% sul fatturato quindi altri 32.000 euro. A questa cifra dovrei aggiungere gli anticipi sulle tasse da pagare l'anno prossimo. Farei lavorare i miei due operai ma io di fatto lavorerei per lo Stato con un prelievo che va bel oltre il 100% del mio reddito netto ante tasse. Ma chi me lo fa fare?
Io sono uno dei pochi che lavorano senza ricorrere alle banche. Stando fermo mi godrei i miei 400.000 euro che ho in banca con zero rischio e potrei contare sugli immobili da vendere con calma per altri 700.000 euro.
A 50 anni, stando nella casa di proprietà, potrei contare su 44.000 euro all'anno per 25 anni. Ma chi me lo fa fare lavorare per rimetterci per ingrassare solo lo Stato?

E' a questi problemi che Renzi ed il suo governo non da risposte. Anzi, nel caso specifico (ristrutturazioni) riduce al cliente finale l'IVA del 6% e carica alla mia piccola impresa un 8% (più 4%) di trattenuta (legge di stabilità art. 44, comma 27). Di fatto Renzi non solo non mi riduce le tasse ma le riduzioni al cliente finale le fa pagare a me piccola impresa.
Se questa è una strategia per creare posti di lavoro credo che siamo MOLTO ma MOLTO lontani dall'obiettivo.

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