Documento Unico Regolarità Contributiva.
Quando è nato doveva servire per evitare la concorrenza
sleale e mettere tutte ditte allo stesso livello nei confronti dell'ente
appaltante . Ricordo che a Padova, negli appalti per il verde, e non solo, ditte
locali perdevano l'appalto nei confronti di ditte del sud, agli operai delle
quali non venivano pagati i contributi. Si trattava di concorrenza sleale.
Giusto combatterla.
Poi lo Stato si è
accorto che il DURC funzionava egregiamente come arma "anti-evasione" dei
contributi INPS, INAIL ed ecco che il DURC viene esteso su tutto:
appalti, subappalti sia pubblici che privati, per gli spazi pubblici per gli
ambulanti, ecc.
Fin che c'era lavoro
per tutti poteva anche starci. Ma con l'arrivo della crisi il lavoro è
incominciato a mancare. Oggi manca liquidità spesso anche perché gli enti
pubblici non pagano, o lo fanno con tempi lunghi. Interi settori sono entrati in crisi, uno su tutti il comparto edile.
E' diminuito il potere d'acquisto degli italiani, girano meno soldi e
percentuali sempre maggiori di lavoratori autonomi (talvolta si arriva a
percentuali del 15/20%), non hanno i soldi per pagare i contributi e qui arriva
la beffa: “se non paghi i contributi non puoi avere il DURC, se non hai il
DURC non puoi lavorare”. Risultato, il DURC è diventato un'arma di distruzione
di massa di imprese in difficoltà che invece di un aiuto dallo Stato devono
subire l'azione dello Stato. E' l'azione equivalente a quella del boia che dà
il colpo finale alla nuca del condannato, con una differenza che lo Stato
invece di usare la pistola usa il DURC.
Viene spontaneo
chiedersi: “ma se questi sono gli effetti devastanti del DURC perchè il
Parlamento, e per quanto di competenza le Regioni, non lo sospendono, almeno
temporaneamente?” Ultimamente nel DURC è entrata anche la voce riguardante la regolarità contributiva con le Casse Edili, che sono enti privati ma di fatto agiscono come enti pubblici, in virtù della delega che lo Stato ha concesso generosamente a loro di essere gli erogatori fisici del documento stesso. E qui veniamo alle dolenti note.
Non tutti gli imprenditori sanno che, proprio nei contributi INPS, INAIL e CASSA EDILE, sono presenti, tra le varie voci di composizione dei tributi, generose percentuali a favore del mondo della rappresentanza categoriale. Avete letto bene; tutti coloro che hanno una posizione fiscale, nei contributi che versano allo Stato, una parte di questi viene stornata a favore delle associazioni di categoria.
Ecco che il DURC è diventato lo strumento di ricatto nei confronti delle imprese, garantendo in tal modo, risorse per le Associazioni; facile capire che le OO PP non hanno nessun interesse che il DURC venga eliminato o sospeso momentaneamente. Come è facile capire che nessun partito politico ha interesse a fare queste battaglie per le imprese, perché di fatto avrebbero contro il "sistema di rappresentanza delle categorie economiche" che da sempre agiscono come serbatoi di consenso.
Cari colleghi, sappiate bene che le associazioni di categoria non sono vostre alleate nella tutela dei vostri interessi, come non lo sono quando siete in difficoltà. Voi per loro siete solo "clienti paganti" da fidelizzare, da spremere fin che è possibile con l'offerta di ogni sorta di servizi, corsi di ogni natura e in seconda battuta siete componenti di quel serbatoio di consensi che le associazioni "vendono" ai partiti in cambio di favori e emanazione di quei provvedimenti di obblighi normativi, che rendono le imprese bisognose delle associazioni per l'adempimento. Chiaro!
Si fanno regali di
miliardi ad esempio alle banche, trovati risorse per pagare riscatti di connazionali, trovate le risorse per aiutare gli extracomunitari a venire in Italia, aiuti di tutti i tipi agli amici degli amici, ma non si
trova il tempo di discutere di un meccanismo semplice, semplice, che consenta
di far lavorare e sopravvivere migliaia di imprese e con esse si dà la
possibilità di sbarcare il lunario a migliaia e migliaia di persone?
Una
considerazione sorge spontanea. Se per le banche, spesso usuraie, il Parlamento
fa anche gli straordinari e per evitare la disperazione di tanti titolari di
partita IVA in difficoltà non trova neanche pochi minuti per evitare in certi
casi il suicidio, forse questo Paese non ha un futuro.
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