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mercoledì 13 aprile 2011

BASTA CON GLI SLOGAN, CI VUOLE CONCRETEZZA

Non è con gli slogan che si sta vicino alle imprese, ma con i fatti!
Da una parte c'è l'Unione provinciale che al di là dei proclami è avviata ad un ridimensionamento della presenza sul territorio con la chiusura di sedi e un progressivo distacco dalla base associativa, sottolineato da assenza di momenti di confronto con le imprese sugli enormi problemi che affliggono il nostro mondo.
Dall'altra Artigianfidi che proprio in questi giorni apre due nuovi sportelli a disposizione dell'imprese, una nell'area di Monselice e una ad Abano, dimostrando con i fatti la vicinanza al mondo artigiano su una questione delicata come il credito, investendo risorse in questo momento difficile proprio per dare risposte concrete.
Facile trarre delle conclusioni da questi due differenti modi di agire nell'ambito della rappresentanza della categoria economica degli artigiani, anche per le persone meno attente alle questioni legate al mondo artigiano, non sfuggirà il raffronto, e cioè, se da una parte siamo in presenza della logica inconcludente delle enunciazioni, dall'altra siamo nella concretezza del fare!
L'Unione in questi ultimi giorni si è contraddistinta sui giornali locali per le polemiche del suo Presidente a proposito della discussione in seno alla Camera di Commercio per la spartizione delle poltrone nelle società partecipate.
Non mi sembra che quanto sta avvenendo sia nell'interesse dell'imprese padovane, ma casomai, come al solito sia nell'interesse personale di qualche dirigente. La fame di posti e di gettoni di presenza di questa classe dirigenziale non ha limiti.
L'Ente Camerale che dovrebbe rappresentare la casa degli imprenditori, si sta trasformando nel salotto frequentato dai soliti noti, dove invece di parlare di iniziative a supporto di una crescita del tessuto produttivo provinciale, si intrallazzano accordi di spartizione di prebende e benefici personali.
Forse è il caso di cominciare a pensare ad una riorganizzazione dell' ente camerale, perché così com'è non è utile a nessuno.
Le imprese hanno bisogno di sentirsi tutelate, hanno bisogno di concretezza, hanno bisogno di istituzioni in grado di essere al loro fianco nelle sfide per il futuro, come ha chiaramente detto la Presidente di Confindustria nel suo video-messaggio.
Le imprese e gli imprenditori non chiedono la luna, vogliono solo essere messi nelle condizioni di lavorare, cioè avere la possibilità di guardare il futuro con ottimismo, di non essere lasciati soli nelle sfide di tutti i giorni.
Percui bando alle ciance, ai proclami, ai discorsi, alle analisi e congetture varie, per favore, aspettiamo solo un po' di concretezza, niente di così complicato!