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giovedì 14 novembre 2013

QUESTIONE DI VITA O DI MORTE

Il direttivo di SOS ECONOMIA ITALIA riunito in seduta straordinaria per valutare il da farsi per fermare i troppi  suicidi di imprenditori a causa della crisi ha approvato l'iniziativa del Presidente che, insieme a Confedercontribuente,  ha sottoscritto un appello alle forze politiche ed alle organizzazioni professionali a fare qualcosa in favore delle imprese e degli imprenditori colpiti dalla crisi.
Per aggredire la situazione con più decisione,  ha dato mandato al Presidente di chiedere al Presidente della Camera di Commercio di Padova Fernando
 Zilio di convocare una serie di incontri con l'obiettivo di proporre alla Regione ed al Governo provvedimenti in grado di fermare la strage in atto.

Si tratta di una questione di vita o di morte:
Il Direttivo ritiene opportuno che Fernando Zilio,  Presidente della casa delle imprese e di conseguenza anche degli imprenditori, convochi, in incontri separati: tutte le associazioni professionali, i rappresentanti di banche e fondazioni bancarie, i rappresentanti dei comuni, provincia e Regione e successivamente con tutti i parlamentari e Consiglieri Regionali padovani con lo scopo di:
1)      individuare le azioni in grado di riportare i livelli di erogazione del credito alle imprese, da parte del sistema bancario, al periodo pre-crisi;
2)      dotare i fondi anti-usura di provviste in grado di consentire alle Istituzioni  territoriali di intervenire nei confronti di imprenditori in crisi
3)      valutare come mondo imprenditoriale l'attivazione di strumenti in grado di aiutare il superamento della crisi in atto salvando il maggior numero di imprese operanti sul territorio padovano
4)      quantificare le risorse che come Governo, Regione e Fondazioni bancarie è possibile immettere nel tessuto produttivo padovano per una inversione di tendenza della crisi che sta strangolando troppe nostre imprese
La nostra proposta nasce dalla presa d'atto che per troppe imprese,  il superamento della crisi in essere, è una questione di vita o di morte e che della drammaticità della crisi non c'è consapevolezza nei palazzi del potere.

     

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