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lunedì 22 dicembre 2014

La crisi? per molti un concetto lontano per altri un dramma difficile da superare

Cari lettori e amici,
invece dei soliti auguri di rito per il Santo Natale, ho deciso in controtendenza come mi è usuale, di pubblicare questa lettera di una donna che è moglie di un piccolo imprenditore.
Quando l'ho letta ho avuto subito chiaro il sentimento e lo stato d'animo di chi la crisi la vive dal di dentro, non per sentito dire come avviene spesso in tv, dove l'importante è spettacolizzare tutto anche i drammi familiari.
Leggete attentamente queste poche righe, sentirete su di voi il sapore della disperazione dove a tratti diventa rassegnazione.
Ma questa donna mette a nudo i suoi sentimenti con estrema dignità,  una dignità tipica delle persone semplici e perbene.
nell'augurare a voi e ai vostri cari un buon Natale, vi invito a questa breve lettura, vi invito poi a riflettere per qualche secondo e guardandovi attorno, trovare le motivazioni per andare avanti.
Per per i vostri figli e per gli altri, ma e soprattutto per voi stessi!



Pensieri di una Donna ,  Moglie, Madre...e "forse ancora essere umano"!


Uomini e Donne che si uccidono, soffocati da un peso enorme...Il peso di Vivere!
Leggo, ascolto storie e nonostante la mia "precaria" situazione penso che 
nonostante tutto sono tra ancora  i fortunati !
Ma non so più cosa dire ai miei figli!
Non so come spiegar loro che, la mamma, nonostante tutto, gli dice di non abbattersi, di continuare a lottare...sorridendo, ma con la sofferenza  nel cuore!
Quella sofferenza di non sapere se domani sarà peggio o uguale a oggi, con l'ansia che ti prende quando arriva la posta, e con la paura che tuo marito, compagno non ce la faccia più e la faccia finita.
Come si fa a ridurre un essere umano allo stremo...
Come fai tu , che oggi esci dal tuo posto di lavoro li' in Parlamento , in 
Senato a non chiedertelo?..
Come fai tu Presidente della Repubblica a non chiederti...quanti ne   moriranno ancora?
Io me lo chiedo! Io mi chiedo cosa posso fare per cambiare queste cose...
Ma Voi che ogni giorno sperate che venga presto sera, per tornare nelle 
Vostre case, dai Vostri figli...come fate a guardarli negli occhi e pensare che 
siete stati in grado di fare il Vostro lavoro pensare che loro siano orgogliosi di  Voi?
Non invidio i Vostri posti...ma mi chiedo..
Siete persone come noi?
Siete Umani?
Avete creato una guerra tra poveri...miei genitori mi hanno insegnato il rispetto per gli altri, per le istituzioni per la propria Patria...
E  io l'ho insegnato ai miei figli...
Ma che futuro avranno?
Sono STANCA, stanca di vedere mio marito tornare distrutto "dal giro in   cerca di una speranza"...
Sono stanca di sentirmi umiliata ogni volta che vado in banca...
Stanca  di sentire parole , parole ma mai fatti....
Stanca di sentire chi si lamenta perché ha perso il suo stato privilegiato e 
non pensa che c'è chi muore di fame...
Stanca di vedere persone che cercano una casa "politica" per se stessi, 
parlando dei problemi che gli italiani stanno vivendo...
di vederli i e sentirli parlare di questo...
DAVANTI AD UNA PIZZA, UNA BIRRA E...SE C'È' STA ...ANCHE IL       DOLCE...
Stanca...stanca...stanca...
MA NON VI DARÒ' LA SODDISFAZIONE DI ARRENDERMI...
PER I MIEI FIGLI...PER GLI ALTRI..  E PER ME STESSA


lettera firmata

                              




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